Maria Lucia a Banzai: passione per i fumetti diventa tirocinio - Gruppo Polis

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MARIA LUCIA A BANZAI: LA PASSIONE PER I FUMETTI TRASFORMATA IN TIROCINIO

 

Uno dei mezzi attraverso i quali si crea l’inclusione delle persone con disabilità è proprio la partecipazione attiva nella società. E l’inclusione sociale è una delle mete delle persone ospiti delle comunità e dei centri diurni di Gruppo Polis. Da qualche mese, Maria Lucia, con il sostegno del suo operatore Ivan, ha iniziato un progetto di inclusione sociale e lavorativa, responsabilizzazione e autorealizzazione attraverso l’attivazione di un tirocinio presso la fumetteria Banzai di via Altinate a Padova.

Banzai, nato 10 anni fa, è un negozio che si occupa di manga (fumetti di autori giapponesi) e di tutto ciò che ruota attorno ad essi, e in generale al Giappone: modellismo, abbigliamento, oggetti da collezione, animazione, alimentari, musica… gli appassionati di questi tipi di prodotti sono tantissimi, si tratta di un genere narrativo che attira una clientela eterogenea: dai bambini di 7 o 8 anni fino anche agli over 70 e, tra i clienti di Banzai, c’era anche Maria Lucia. Come ci spiega Ivan, il progetto di tirocinio a Banzai è nato proprio grazie alla passione di Maria Lucia per i fumetti: “Era cliente del negozio e ogni tanto scriveva a Fabio, il proprietario di Banzai, per chiedere informazioni sui nuovi fumetti in uscita, e da lì è nata l’idea”. Ora, da qualche mese, Maria Lucia è incaricata di riordinare e rifornire gli scaffali del suo negozio preferito per qualche ora alla settimana.

Siamo stati al Banzai durante il turno di Maria Lucia e le abbiamo fatto qualche domanda:

Dopo aver parlato con Maria Lucia, abbiamo parlato anche anche a Fabio, il suo datore di lavoro. Ecco che cosa ci ha detto:

Conoscevi già Maria Lucia? Come l’hai conosciuta?

Ho conosciuto Marilù grazie a Riccardo (Benato) e Ivan (Ceccotto). Prima ho avuto occasione di vederla diverse volte in negozio, come cliente, relazionandomi con lei però in pochissime occasioni.

Quali aspettative avevi rispetto a questa esperienza?

Più che aspettative, avevo e ho la speranza di fungere da veicolo per aiutare Maria Lucia a vivere un’esperienza utile soprattutto a se stessa e al suo percorso professionale e relazionale, magari abbinandoci anche un po’ di buon umore.

Hai incontrato qualche difficoltà? Se sì, come le hai affrontate?

L’unica vera difficoltà da parte mia è quella di riuscire a stare dietro alle sue battute: Marilù è molto intelligente nel fare gli scherzi, mentre io sono un po’ allocco e credulone… Mi frega sempre!

Per il resto non ho avuto difficoltà nel senso stretto del termine, semplicemente ogni tanto, è necessario impiegare più impegno del normale per riportarla allo svolgimento del lavoro nel caso in cui si distragga (cosa che tende ad accadere talvolta per due fattori fondamentali: 1- il negozio le piace molto e racchiude tutti i suoi hobbies principali, 2- Banzai è pieno zeppo di materiale colorato che effettivamente ha proprio lo scopo di attirare l’ attenzione).

A volte, come può accadere a chiunque, Marilù non arriva in negozio di umore ottimo, in questi casi il supporto di Ivan e Riccardo sono perfetti per ristabilire un clima genericamente pacifico in pochissimi istanti.

Mi fa piacere vedere come ci siano alcuni lavori che le piacciono molto, e che piano piano si senta sempre più a suo agio nel locale, gestendo da sola alcune piccole cose e situazioni che all’inizio le creavano confusione (come ad esempio il rispetto degli spazi della clientela o il saluto alle persone che entrano ed escono).

Quali sono i punti di forza di Maria Lucia?

Beh, innanzitutto la capacità di seguire degli schemi funzionali, cosa fondamentale per svolgere i compiti che le assegniamo (principalmente catalogazione, sistemazione scaffali, gestione spedizioni).

Riconosce autonomamente il metodo più efficace per portare a termine un lavoro, ma soprattutto, anche quando il tempo è finito, la sua indole la porterebbe a continuare  nel lavoro oltre l’ orario, fino ad incarico concluso correttamente.

Quindi se da un lato la concentrazione a volte vacilla e si lascia distrarre dall’ambiente, dall’altro la sua determinazione e la sua sistematicità nello svolgere le mansioni assegnate è ottima.

Professionalmente parlando Marilù sta diventando sempre più utile per sgravare me e i miei colleghi da alcuni compiti, alleggerendo il nostro carico quotidiano.

Umanamente parlando, sono molto soddisfatto del fatto che si sia creata una specie di linea comunicativa, che mi permette in totale spontaneità di scherzare assieme a lei, nei momenti in cui ci è permesso di scambiare due parole.