Materie Prime nasce 2 anni fa come laboratorio di terracotta per coinvolgere le persone senza dimora che frequentano il Centro Diurno La Bussola, per attivarle e offrire loro un momento aggregativo diverso dal solito. Oggi il laboratorio è cresciuto e ha assunto caratteristiche sempre più definite fino a diventare una vera e propria linea di prodotti artigianali unici e raffinati. Al centro di questa storia troviamo due elementi fondanti: argilla e umanità.

Mariasole, operatrice della Bussola e referente del progetto Materie Prime, ci racconta come è nato e come si è sviluppato in questi 2 anni il laboratorio:

“Questo progetto è nato 2 anni fa grazie al coinvolgimento dei volontari che si sono sperimentati insieme agli utenti, ma è solo da quest’anno che abbiamo un’operatrice che si occupa nello specifico della produzione, dopo alcuni mesi di affiancamento a delle terracottiste che le hanno insegnato le tecniche principali.

Quando abbiamo iniziato, nel 2018 avevamo un’utenza maschile un po’ anziana: l’approccio è stato lento perché molte delle persone coinvolte nel laboratorio non avevano mai utilizzato l’argilla; poi quando hanno iniziato a sperimentarsi e a vedere il risultato, questo ha trasformato completamente il loro approccio e altri ospiti si sono avvicinati spinti dalla curiosità. Oggi abbiamo 8 persone coinvolte costantemente nell’arco della settimana.

Il fatto di vedere il prodotto finito e realizzato, lo scegliere la tipologia dei prodotti da realizzare, l’avere sempre più strumenti per lavorare l’argilla, l’utilizzare nuove tecniche, regala a tutti una grande soddisfazione. Anche a noi operatori.”

Perché proprio l’argilla come materia prima?

“Perchè è semplice, una volta lavorata dà origine a un nuovo prodotto bello. È la rappresentazione concreta del concetto di trasformazione: non necessariamente ciò che nasce con una forma, avrà per sempre quella forma. Ognuno di noi può diventare qualsiasi cosa voglia.”