Nei Supermercati Alì parte la raccolta fondi per dire "Stop alla violenza contro le donne" - Gruppo Polis

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Nei Supermercati Alì parte la raccolta fondi per dire “Stop alla violenza contro le donne”

In vista della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, dal 14 al 27 novembre in tutti i 117 supermercati Alì e Aliper sarà possibile donare 100 punti della carta fedeltà che Alì trasformerà in 1 € per Casa Adele, la Casa rifugio per donne vittime di violenza e i loro bambini.

Sarà possibile donare 100 punti fedeltà in cassa ma anche dal sito e dall’App Alì.

L’iniziativa è stata presentata venerdì 11 novembre a Padova presso l’Aliper di Via Saetta 6. “Stop alla violenza contro le donne suona come un appello urgente che vogliamo rivolgere a tutti i nostri clienti per far arrivare il messaggio a donne ancora vittime di violenza che non sono sole e che, al di fuori di un mondo fatto di paura e giustificazioni, ci sono tante realtà che tendono la mano e aprono la porta alla vita vera, dove nessuno può violare la libertà e la dignità individuali. Ogni forma di violenza subita da una donna è debilitante e provoca delle ferite e delle cicatrici indelebili, che rallentano il proprio percorso di autostima, fiducia, autonomia e partecipazione sociale ed economica. Quello che promuoviamo oggi è un piccolo gesto che vuole dare coraggio a chi vive situazioni difficili e inaccettabili. Siamo certi che i nostri clienti parteciperanno numerosi a questo accorato appello.” Ha dichiarato Matteo Canella, Direttore Affari Generali di Alì S.p.A.

“Non è facile per una donna intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.” spiega Alice Zorzan, referente dell’Area Contrasto alla Violenza di Genere di Gruppo Polis. “Il messaggio che però vogliamo lanciare è che fuoriuscire da una situazione di violenza è possibile. Gli interventi che poniamo in essere sono pensati e strutturati in modo corale, con la collaborazione attiva di tutte le agenzie del territorio impegnate nel contrasto a questo fenomeno. I progetti per i nuclei mamma-bambino/a che incontriamo hanno diversi obiettivi: sostenere le donne nell’elaborazione del loro vissuto e nel riconoscimento del proprio valore; rinforzare le competenze professionali e promuovere il reinserimento; sostenere la diade mamma-bambino/a affinché possa ritrovare un rapporto sereno. Casa Adele, inaugurata a inizio di quest’anno, nasce per rispondere alle tante richieste pervenute ed è dedicata in particolare a mamme con bambini. Dalla sua apertura ha accolto 3 donne e 4 minori ed è attiva in progettualità condivise anche con Centri Antiviolenza e Comuni extra provincia, a riprova del fatto che per la sicurezza di donne e minori a volte è necessario doversi allontanare dal proprio territorio. Casa Adele collabora, oltre che con il Centro Antiviolenza e i Comuni invianti, anche con realtà sul territorio quali Parrocchie, Caritas, associazioni di volontariato, ad esempio per offrire ai minori opportunità di sport e socializzazione. Il consiglio che diamo è quello di chiedere aiuto rivolgendosi al 1522, il numero verde istituito dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che indirizza al centro antiviolenza più vicino”.