Anche Gruppo Polis partner del progetto Parco Inclusivo "Albero del Tesoro" - Gruppo Polis

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Anche Gruppo Polis partner del progetto Parco Inclusivo “Albero del Tesoro”

Gruppo Polis è uno degli enti e associazioni del territorio che sono partner del progetto Parco Inclusivo sensoriale “Albero del tesoro” che verrà ultimato entro il 2020 in un’area di circa 5.600 metri quadrati in via Siena, in zona Basso Isonzo.

Il parco sarà totalmente privo di barriere archiettoniche e prevede tre grandi aree: un’area ludica, un’area ristoro e un’area con orti e percorsi sensoriali. Tutte e tre le aree saranno accessibili a bambini e adulti con problemi di locomozione, grazie a vialetti ideati per garantire la mobilità, e i bambini con deficit uditivo o visivo potranno giocare con i loro coetanei in piena sicurezza.

Il percorso è iniziato insieme alla Fondazione Hollman, al Comune di Padova e all’Università di Padova nel 2017, e ha visto Gruppo Polis coinvolto nella fase di progettazione insieme ad altri 15 enti del sociale che si occupano di disabilità.

«L’obiettivo del parco “Albero del tesoro” ‒ sottolinea Maria Eleonora Reffo, direttrice amministrativa della Fondazione Robert Hollman, capofila del progetto ‒ non è superare le disabilità, ma rispettarle. Perché non si possono cancellare, ma possiamo creare un luogo in cui l’ambiente che accoglie riduca l’handicap: ci sono modi diversi di giocare per poter stare insieme, modi diversi di leggere per condividere la stessa storia, modi diversi di correre per arrivare allo stesso traguardo».

«Il Comune come istituzione ha creato gli strumenti, condivisi dalle tante associazioni che hanno creato questa rete che completerà il parco». ha spiegato l’assessore al Verde Chiara Gallani durante la Conferenza stampa di presentazione del progetto che si è tenuta il 28 novembre.

Uno degli strumenti che Gruppo Polis ha voluto mettere a disposizione del progetto è quello della Danceability, come spiega Luisa Fungenzi, Presidente della Cooperativa il Portico di Gruppo Polis: “Questa disciplina, che si propone come obiettivo quello di abbattere le barriere e aprire il mondo della danza a tutte le forme di disabilità, andrebbe ad integrarsi perfettamente alle attività proposte all’interno del Parco Inclusivo. Da qualche anno portiamo la danceability anche nelle scuole quindi abbiamo già avuto modo di sperimentare gli effetti positivi della disciplina sui bambini e i ragazzi con e senza disabilità”.

Per maggiori informazioni visita il sito del Parco: http://www.parcoinclusivopadova.it/